L'Unesco ha aperto una pratica sulle brutture che offendono il paesaggio palladiano di Vicenza. E il rischio, per la città veneta, è di vedersi togliere il riconoscimento di sito patrimonio dell'umanità. Nel mirino dell'organismo delle Nazioni unite è finito l'abnorme insediamento di Borgo Berga, che sorge al posto di un antico cotonificio e occupa lo spicchio di terra alla confluenza dei fiumi Bacchiglione e Retrone, a poche centinaia di metri dalla Rotonda, uno dei capolavori di Andrea Palladio: una selva di palazzi, che fa da corredo al monolite in cui ha sede il nuovo tribunale, è piazzata nel punto di giuntura fra il centro storico della città e la campagna, un luogo cruciale nella visione dell'architetto cinquecentesco. E non per caso è questo contesto che l'Unesco dal 1994 ha deciso di sottoporre alla propria tutela....
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